Cagliari calcio, Dinamo Sassari e molto altro: lo sport in Sardegna
di Omar Onnis – tempo di lettura: 15 minuti – Lo sport professionistico, nel mondo odierno, ha risvolti sociali, culturali e politici notevoli. Il suo peso economico è consistente, intrecciato com’è col mondo della finanza e degli affari e, più in generale col potere. Gli sport di maggiore successo sono ormai l’emblema stesso della globalizzazione. Toccano ogni angolo del pianeta, coinvolgono direttamente milioni di praticanti, interessano la stragrande maggioranza dell’umanità. Lo sport produce identificazione. La produce da prima che esso fosse assoggettato alle regole del profitto. Gli sport maggiori, nati e diffusi tra la seconda metà del XIX secolo e i primi del XX, in parallelo con l’affermarsi dello stato-nazione…
Sa vida pro sa pàtria? I sardi, l’Italia e l’occupazione dell’Afghanistan
di Andria Pili Nelle scorse settimane, la presa di Kabul da parte dei Talebani, con la repentina fine delle istituzioni instaurate sotto le baionette occidentali, a solo un mese dal ritiro delle truppe statunitensi [1], ha mostrato il fallimento di un intervento ventennale, riaprendo un dibattito sull’opportunità di un’operazione molto cara in termini di denaro e di vite umane. Tale discussione è giunta anche sulla stampa isolana: l’Afghanistan, infatti, è il Paese in cui è morta la maggior parte dei soldati sardi all’estero dalla fine della Seconda Guerra Mondiale – ben cinque su nove totali – caduti tra il 2009 e il 2012 entro la missione NATO [2] volta ufficialmente…
Ori olimpici, margini e cortigiani
di Cristiano Sabino – tempo di lettura: 12 minuti – «Siamo l’Italia, la Nazione più veloce del mondo. Siamo la Sardegna, l’isola più veloce del mondo» è l’incipit del commento a firma Mario Carta all’indomani dell’oro olimpico messo a segno nella staffetta 4×100 ai giochi di Tōkyō. Antonio Gramsci aveva sviluppato nei suoi appunti carcerari una categoria specifica per quel genere di intellettuali incapaci di dare un indirizzo serio e organico alla riflessione pubblica, facendosi vettori delle istanze più irrazionali e retrive dell’epoca moderna. Questo indirizzo prende il nome dall’economista e politico italiano Achille Loria. La definizione che Gramsci offre di “lorianesimo” nei Quaderni del Carcere ci è molto utile…
Su logu meu est sa Sardigna: una prospettiva sardo-centrica di una straniera su “Filosofia de Logu”.
di Izabela Wagner – tempo di lettura: 20 minuti – Molte grazie per avermi invitato, si tratta di un onore per me. Questa è la prima volta che parlo in italiano a un seminario, quindi vi chiedo un po’ di pazienza. A causa del mio povero italiano, devo leggere, il che è molto scomodo per me – l’ultima volta che l’ho fatto è stato nel 2003 (primo discorso in inglese che allora non conoscevo bene). Mentre scrivevo questo discorso, gli ho dato come titolo: “Logu meu – Sa Sardigna: una prospettiva invertita o una reazione sardo-centrica di una straniera a Filosofia de Logu.” Prima di iniziare la discussione sul vostro…
Costruiamo assieme la decolonizzazione: call for contributions
Collettivo Filosofia de Logu Filosofia de Logu è un laboratorio di analisi critica sempre aperto. Con il nostro manifesto condiviso, il lavoro sul blog, e l’uscita del libro “Filosofia de Logu” per Meltemi abbiamo provato a tracciare i riferimenti teorici di un percorso che vuole essere il più largo e partecipativo possibile. Abbiamo scelto di partire dai progetti, da pratiche teoriche in grado di produrre saperi differenti rispetto ai miti dell’appartenenza ad una sardità folklorica, che sappiano costruire contenuti di valore collettivo non basati su un concetto vuoto e astratto di identità. L’atto di riflettere criticamente sulle relazioni egemoniche presenti nei vari sud del mondo, e in particolare in quello…
L’enigma sardo: un tentativo di spiegazione
di Omar Onnis – tempo di lettura: 13 minuti – La percezione di una diversità Alcuni anni fa, in una puntata della nota trasmissione “Fahrenheit”, di Radio3 RAI, il conduttore dovette accennare al fenomeno della cosiddetta nouvelle vague letteraria sarda; non trovando una terminologia migliore, parlò di “regionalismo forte”. Non era un giudizio di valore, bensì pura difficoltà lessicale. Quando, tra 2018 e 2019, il film di Paolo Zucca L’uomo che comprò la Luna cominciò ad avere un sorprendente successo in Italia, uno degli aggettivi più usati per cercare di renderne il senso complessivo fu “etnico” (“commedia etnica” fu la definizione di Mymovies: www.mymovies.it). L’aggettivazione riservata ancora oggi alla Sardegna,…
Il nostro libro collettivo, da oggi in libreria
Collettivo Filosofia de Logu Filosofia de Logu. Decolonizzare il pensiero e la ricerca in Sardegna esce oggi in libreria. Il frutto della prima fase del nostro lavoro collettivo è infine a disposizione di lettrici e lettori. Un obiettivo che sembrava puramente ipotetico solo quindici mesi fa oggi è realtà. Un’idea che ha trovato realizzazione solo grazie allo spirito di condivisione e di collaborazione di tante persone diverse – per formazione, per età, per esperienze di vita – ma accomunate dall’urgenza intellettuale e politica (in senso ampio) di costruire nuovi percorsi di riflessione e di emancipazione per l’isola e chi la abita. Per noi autrici e autori di questo libro e…
“La Sardegna è donna”?
Qualche nota su “Linea bianca”, genere e colonialismo di Giada Bonu – tempo di lettura: 12 minuti – Il punto interrogativo sembra stampato negli occhi di Eleonora, arrampicatrice del soccorso alpino speleologico Sardegna che, sospesa a diversi metri sul livello del mare, fissa il conduttore che afferma: “la Sardegna è donna, così come la montagna è donna”, a cui Eleonora risponde sobriamente: “la Sardegna è un posto in cui si trova una montagna particolare, ottima per scalare”. Le volte in cui la televisione generalista si rivolge alla Sardegna, lo fa sempre con la giusta dose di esotismo, vantandone le bellezze, il folklore, la magia. Tanto che criticarne una anziché un’altra…
La storia fuori di sé: uso pubblico della storia e Public History in Sardegna
di Omar Onnis – tempo di lettura: 13 minuti – Un documentario televisivo, un manuale scolastico, l’orazione pubblica di un’alta carica politica, una ricorrenza civile, un monumento, la denominazione di una piazza: sono occasioni e contesti diversi in cui entra in gioco la storia. Su questo terreno si incontrano, a volte sovrapponendosi a volte scontrandosi, tre ambiti o modalità di narrazione storica: la cosiddetta Grande narrazione, l’”uso pubblico della storia” e la Public History. Cosa sono? Come interagiscono? Qual è la loro declinazione in Sardegna e con quali esiti? La storia e le sue modalità di narrazione e diffusione Quando si parla di storia e storiografia si intende comunemente la…
Il Covid, il neocentralismo e la rimozione di Gramsci
– tempo di lettura: 9 minuti – di Cristiano Sabino «Porre fine al regionalismo» è veramente ragionevole? Il tappo l’ha tolto Angelo d’Orsi sul Manifesto, quotidiano comunista, con un articolo dal titolo che è tutto un programma: La ragionevole follia di mettere fine al regionalismo[1].La tesi di d’Orsi fondamentalmente ripropone una vecchia tentazione della sinistra italiana e cioè che bisogna centralizzare tutto, perché “Stato” è sinonimo di “pubblico” e “pubblico” è sinonimo di fase preparatoria ad un’economia pianificata o quantomeno ad un welfare radicale.Il ragionamento di d’Orsi, in buona sostanza, si articola in due passaggi: 1) i Costituenti sbagliarono a inserire nell’ordinamento della Repubblica l’ente Regione, perché le Regioni sono…